CROWDFUNDING, SI AI MINIBOND
D'ora in avanti i portali di crowdfunding potranno emettere minibond e obbligazioni. È questa la novità introdotta dalla CONSOB con la quale sono state approvate le modifiche al Regolamento che consentiranno alle startup e alle PMI di poter accedere a nuove fonti di finanziamento. Si tratta in particolare di minibond, ossia di obbligazioni relative a società non quotate in borsa (PMI innovative e startup) che potranno reperire fondi dagli investitori, aprendosi al mercato dei capitali e offrendo in cambio titoli di credito.
Gli ultimi dati registrati dall'Osservatorio del Politecnico di Milano dicono che questo strumento risulta molto vantaggioso per gli investitori perché il loro tasso di interesse viene riconosciuto tramite cedola periodica, che dà un maggiore livello di sicurezza per il recupero del liquido. Viene presentato anche come uno strumento facile da emettere e meno costoso di altre soluzioni. L'importo massimo previsto per ogni emissione è stato fissato a 8 milioni di euro. Potranno partecipare le seguenti categorie di investitori: soggetti professionali e istituzionali (fondazioni bancarie o incubatori di start up), investitori con un portafoglio finanziario di almeno 250 mila euro, compresi contanti e depositi di denaro; soggetti che si impegnino a investire un minimo di 100 mila euro per singola sottoscrizione; intermediari finanziari e investitori specializzati nei servizi di gestione dei portafogli inclusi investitori retail e risparmiatori "comuni".
Inoltre i portali di equity crowdfunding potranno raccogliere capitali anche per le società europee purché abbiano sede in uno dei paesi membri dell'Unione Europea.
Le nuove modifiche permetteranno di far conoscere l'equity crowdfunding di più perché consentono alle società di promozione e intermediazione finanziaria di offrire prodotti dell'EC. Il nuovo prodotto viene considerato anche un bonus utile per gli investitori, che avranno la possibilità di differenziare gli investimenti.
Infine un'altra modifica introdotta tocca l'opzione di compravendita delle quote. I portali avranno la possibilità di creare bacheche per vendere le quote acquistate e promuovere la monetizzazione degli asset in tempi brevi seguendo le normative della Consob.